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mercoledì 30 luglio 2014

Dylan Ratigan denuncia la dittatura finanziaria in prima serata


Queste sono le parole di Dylan Jason Ratigan, conduttore di The Dylan Ratigan Show, un programma di intrattenimento e dibattito socio-politico in onda sulla rete statunitense MSNBC.



"Non sono qui per parlare del piano che permetterà di prolungare la situazione fino al 2017, voglio dire che abbiamo un vero problema e sono stufo dei democratici e dei repubblicani.

I Repubblicani che vogliono distruggere tutto e ridurre tutto in cenere, e i Democratici vogliono un piano per prolungare la situazione fino alla fine del loro mandato, e così alla fine possono rubare a me e ai miei figli quando sarà finito.

Fino a quel momento dobbiamo occuparci dell'estorsione che è in atto, questo è il motivo per cui i mercati si comportano come si comportano adesso.

E' una questione matematica, non è un'opinione qualunque, ma un fatto matematico.

Dozzine di trillioni di dollari sono estorti agli americani.

Lo fanno sia i Democratici che i Repubblicani.

Un sistema perfettamente collaudato: il sistema finanziario, il sistema di trading e il sistema del fisco, che è stato creato dai due partiti negli ultimi decenni!

Un sistema in questo momento in atto nel nostro paese, e noi siamo seduti qui discutendo se fare o meno un piano di quattro trillioni di dollari cosicchè possano passarsi la patata bollente fino alle presidenziali del 2017, oppure ridurre tutto in cenere.

Entrambe le soluzioni sono incoerenti, irresponsabili e stupide.

...Sono anni che si parla di questo in televisione, il problema principale è che c'è un rifiuto sia dei democratici che dei repubblicani di ammettere il problema matematico, e che di fatto stanno spellando gli americani.

Sono spellati dalle banche e sono spellati dal fisco!

Voi dovreste andare dal popolo americano e dire: Popolo americano, il vostro parlamento è venduto, il vostro parlamento è incapace di legiferare sulle banche e sul fisco, perchè se lo facessero perderebbero il loro sostegno finanziario politico, e dunque non lo faranno!

Ma se io fossi il presidente degli Stati Uniti non dirigerei un paese diretto da un parlamento di venduti, e non lavorerei con un parlamento comprato, cercando di essere il capoccia di politici corrotti.

E quindi abbandonerei il parlamento, proprio come fece all'epoca Theodore Roosvelt, e andrei a parlare con il popolo americano dicendogli: il vostro parlamento è corrotto! E fino a quando non riusciremo a sbarazzarci della corruzione in parlamento, ritirate i soldi dalla politica.

Fino a quando non avremo un presidente che dica qual'è il problema e che se ne occuperà, non esisterà nessuna politica possibile.

Poco importa quanto la vostra idea o la mia idea o la sua idea sia brillante, perchè questa idea non si realizzerà fino a quando non avremo la capacità di eliminare quella politica corrotta grazie ad una legge che lo permetta.

Questa constatazione non vi sembra giusta...Perchè quando realizzerete che il sistema bancario è totalmente corrotto, che ci sta frodando, e che dice al Presidente cosa deve fare, in questo preciso momento capirete, come ho spiegato, che è una situazione senza via d'uscita.

Voi lo sapete o no? Io l'ho appena ammesso.

Ammettendolo potremo iniziare quel processo di risoluzione al problema.

Lo hanno fatto dopo la Seconda Guerra Mondiale, la guerra civile, e dopo i Trady Bond in America Latina."

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