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martedì 17 giugno 2014

I cattivi maestri



Le star, le stelle della musica e del cinema.
Gli idoli moderni, coloro che dall'età adolescenziale in poi fanno sognare milioni di persone in tutto il mondo.
Paladini indiretti e talvolta inconsapevoli di stili di vita e filosofia di pensiero.

Le star, le stelle della musica e del cinema.
La personificazione di prodotti commerciali.
Altro non sono che ingranaggi del sistema di indottrinamento di massa, pedine a proprio uso e consumo della scacchiera del controllo globale.

Qual'è il modo migliore per controllare una classe se non quello di controllare il maestro?

Attraverso l'abbattimento di valori e inibizioni, un popolo cade gradualmente nell'ignoranza, fino a che, inconsapevolmente, cade nella morsa della volontà altrui.
Una scacchiera che si allarga, dove non valgono più le regole del gioco ma che potere hai su di esse.

Quando una ragazza minorenne in abiti succinti entra in un locale, offre prestazioni sessuali in cambio della bevuta con il grado alcolico più alto, il giorno dopo non sarà altro che un trafiletto di giornale dove ne riporta il coma etilico con conseguente chiusura del locale stesso.
Le emozione che ne potranno scaturire sull'opinione pubblica saranno varie: dispiacere, disgusto, rabbia, critica, curiosità, sino ad arrivare ad un depravado divertimento.
Ma raramente ne vengono focalizzate le reali cause ed effetto di simili questioni.
Raramente, si ha la preparazione intelletuale per guardare la cima.

Lindsay Lohan, Britney Spears, Justin Bieber, Miley Cyrus, Amy Winehouse, sono solo alcuni dei nomi dei sopra citati "maestri della classe".
Tutti catapultati nel mondo dello show business con i tratti somatici e caratteriali inalterati, sobri, a dir poco innocenti.
Poi, all'improvviso, ecco che ne cambiano gli aspetti caratteriali, i termini, sino ad un vero e proprio cambiamento fisico.
Il tutto racchiuso in un'immagine nuova, storpiata, senza che gli spettatori si accorgano di nulla.
In poche parole, è stato abolito lo stacco del sipario, per permettere agli artisti di cambiare costume ed al pubblico di riposarsi.

Tutti questi artisti, però, hanno un punto in comune, una tappa della vita che raggiungono tutti.

Il trauma.

Il più delle volte sotto forma di abuso di sostanze stupefacenti, sconvoglimenti emotivi con annessa assunzione di altrettante sostanze stupefacenti, la pazzia, la morte.
Tutti, nessuno escluso.

Da un momento all'altro, la vita e il lavoro degli artisti, si impatta contro la decadenza, la cui causa è sempre la stessa.
Potremmo essere di fronte alla più grande coincidenza dell'epoca moderna, se non fosse per il fatto del repentino cambio di immagine al quale ogni idolo si attiene scrupolosamente.
Dopo le coincidenze c'è il controllo.
Concretamente parlando, il controllo della mente.


PROGETTO MONARCH


Controllare una mente a lungo termine, significa sconvolgerla.
Lo sconvolgimento può portare ad un crollo che precipita direttamente nella morte stessa.
Ma tanto, ci sarà sempre una overdose a giustificare tutto.
Burattini creati per ipnotizzare il pubblico. Schiavi per schiavizzarlo.
Dubbi sulla dottrina da impartire e l'ipotetica minore dai costumi facili di cui è stato fatto l'esempio?
I giovani non sono più quelli di una volta...

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