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mercoledì 6 agosto 2014

Il lato oscuro dell'intrattenimento



Le star di Hollywood sono acclamate, desiderate ed emulate quali modelli e icone vincenti ma, dietro a tutto questo luccichio e splendore, si nasconde del marcio:
Il lato oscuro dell'Industria dell'intrattenimento.

Attori, cantanti ed artisti di ogni genere, che catapultati improvvisamente dalla povertà al benessere sfrenato, non hanno saputo gestire il loro successo, la loro fama, i loro guadagni e il loro ego.
Guidati come burattini nel loro momento di maggior successo, molti di essi vengono poi trasformati in oggetto di scherno e buttati nel dimenticatoio.
Tanto dietro l'angolo c'è sempre una nuova stella sta per sorgere, pronta ad essere adorata.
Hollywood è considerato uno dei maggiori centri degli Illuminati, è una formidabile arma di propaganda nelle mani dell'élite occulta.

Ad affremarlo è un'ex vittima della programmazione Monarch, che in una lunga intervista nel 2006 a Greg Szymanski ha raccontato la sua verità:
"Gli Illuminati credono che controllando i media si controlli il pubblico. Questa è una delle loro agende.
Il denaro parla, specialmente a Hollywood. Se avete denaro, potete realizzare qualsiasi cosa, e questo loro lo sanno.
Finanziano corporazioni cinematografiche e producono film per desensibilizzare la gioventù americana all'occulto e alla magia. Alcuni film ritraggono palesemente l'agenda degli Illuminati: The Matrix, Fight Club, The Labyrinth.                                                      
Secondo il giornalista Laurent Glauzy, Hollywood e l'industria musicale sono i principali centri da cui viene praticato un autentico indottrinamento che trasforma intere generazioni in masse servili.
Le loro produzioni cinematografiche e musicali costituiscono potenti strumenti controllo che agiscono in modo visibile sulla psiche.
Hollywood, secondo Glauzy, funge da base per il progetto sul controllo mentale su grande scala e per la diffusione della cultura satanica.
Alcuni artisti però, hanno avuto il coraggio di denunciare apertamente il lato oscuro dell'Industria dell'intrattenimento.

La cantante Lauryn Hill nel 2012 pubblicò una lettera in cui descriveva la corruzione, l'oppressione ed il controllo del settore della musica, e il suo desiderio di fuggirne.
Nel maggio 2013 la cantante ha dichiarato:

"Gli artisti sono oppressi da un complotto che coinvolge i media e l'esercito".

Dichiarazioni shock anche da parte dell'attrice Roseanne Barr, che durante una breve intervista rilasciata alla TV statunitense RT non ha usato mezzi termini:

"Le star di Hollywood hanno il terrore di pronunciarsi su temi importanti, in quanto sanno che verrebbero zittite o potrebbero rovinare la loro carriera.
Vi è poi un grande controllo mentale, l'MK Ultra governa Hollywood."

In passato rilasciò ulteriori dichiarazioni sconcertanti riguardo la famiglia Jackson:

"Joe Jackson è un pedofilo...Joe Jackson è un pedofilo e Catherine guardava dall'altra parte, mentre pestava e torturava mentalmente i suoi bambini!"

La pedofilia sembra essere una delle pratiche più diffuse nello Star System di Hollywood, ma pochi, pochissimi ne parlano.
Secondo il giornalista Laurent Glauzy, i rituali pedofili, legati ad un ritualismo di tipo satanico, sono il vero volto segreto dell'élite degli Illuminati.
Questa perversione sessuale è stata denunciata anche dall'attore Corey Feldman con accuse durissime:

"Da bambino, ho subito abusi sessuali dai miei produttori. In quegli anni andava così, io stavo steso e fingevo di dormire mentre questi uomini mi facevano di tutto...Il problema principale di Hollywood è stato e sarà la pedofilia, lo sanno tutti.
Ero circondato da questa gente e nemmeno lo sapevo. Solo diventando adulto compresi realmente quello che volevano, erano degli avvoltoi."

L'evento che ha cambiato tutto è stata la morte del suo grande amico nonchè attore, Corey Haim, anch'egli abusato in tenera età da importanti produttori cinematografici.

"C'è una persona che è responsabile della morte di Corey, un magnate di Hollywood che bisognerebbe smascheraree che io purtroppo non posso denunciare".

Oltre agli abusi sul set, anche la famiglia non lo aiutò, anzi. Sua madre Sheila, modella di Playboy ed affetta da problemi mentali, lo constringeva a prendere pillole per dimagrire e minacciava di ucciderlo se non avesse ottenuto una parte per un film.
L'unico luogo dove Feldman è riuscito a trovare pace, è stato alla corte di Michael Jackson: anche lui fu uno dei bimbi invitati a Neverland, il megaranch del cantante.
Ma non rilevò alcun atteggiamento equivoco:

"Anche se sembra paradossale, il mondo di Jackson si convertì nel mio angolo di felicità".

I dati sulla pedofilia ad Hollywood sembrano essere davvero preoccupanti, ma nessuno vuole interessarsene.
Recentemente l'ex attore prodigio Michael Egan, ha denunciato Bryan Singer (regista di X-Men) e altri Vip della mecca del cinema.
Si tratta di personaggi potenti, coinvolti in uno schema di abusi sistematici alla fine degli anni Novanta in cui ragazzini come Egan venivano adescati per partecipare ad orge in cambio di una promettente carriera nel cinema e minacciati di violenza se rifiutavano di cedere agli orchi.
I nomi accusati sono: Gary Goddard (produttore teatrale di alcuni show di Broadway), Garth Ancier (ex presidente di BBC Worldwide America), David Newman (executive di Disney TV).

"Bryan Singer mi ha offerto un ruolo in uno dei suoi film in cambio di favori sessuali. All'epoca avevo solo 15 anni. Era il 1999.
Sono stato stuprato, drogato e minacciato diverse volte in occasione di alcuni festini.Gli adulti a Hollywood hanno qualcosa che altri non hanno. Detengono un immenso potere: quello di decidere le carriere di questi ragazzini."
(Michael Egan in conferenza stampa)

Il suo legale, Jeff Herman, ha annunciato che presto rivelerà altri casi simili avvenuti a Hollywood:

"Voglio spezzare il cerchio della pedofilia.
Ho investigato sul gaso per sei mesi, ci sono tanti minori che hanno subito lo stesso trattamento di Michael. Daremo voce a queste vittime".

La difesa dei tre uomini sostiene che Egan sia solo in cerca di pubblicità, ma la madre, in lacrime, nega in conferenza stampa:

"Non lo facciamo per soldi o per fama ma per disarmare questi pedofili."   


Inoltre la madre dell'attore raccontò di aver denunciato gli abusi alla FBI tra il 1999 ed il 2000.
Chiesero che venissero presi subito provvedimenti, ma fu un buco nell'acqua.

Anche Dylan Farrow, la figlia adottiva di Woody Allen, denunciò pubblicamente di essere stata abusata dal padre quando aveva sette anni, subito dopo l'adozione.

"Ricordo che mi parlava mentre abusava di me, sussurrandomi che quello era il nostro segreto, e promettendomi di portarmi a Parigi e di farmi recitare in uno dei suoi film...Il fatto che l'abbia fatta franca mi ha perseguitato durante tutta la mia giovinezza, anche per il senso di colpa di avergli avvicinato anche altre bambine...Sono voluta uscire allo scoperto per rompere la solidarietà con cui Hollywood ha protetto l'uomo che ha distrutto la mia vita."
Nella sua lettera scritta per il New York Times, Dylan Farrow critica Hollywood che: "Tranne pochi artisti, si è sempre girata dall'altra parte, avvalendosi del beneficio del dubbio...Cosa sarebbe accaduto se fosse successo a tua figlia, Cate Blanchette? O alla tua Alec Baldwin? E se fosse toccato a te Emma Stone? O a te, Scarlett Johansson?" si è chiesta rivolgendosi ad alcune star che hanno lavorato con suo padre.
Ma da Hollywood nessuna risposta!

Tutti questi scandali vengono spesso insabbiati, e quando qualcosa trapela, viene immediatamente smentito.
Hollywood preferisce restare in silenzio o al più, distruggere mediaticamente la notizia, deriderla, screditarla affinchè la sfarzosità dello spettacolo nasconda il marcio che vi si cela dietro.

Queste scabrose verità costituiscono un ostacolo per Hollywood e gli Illuminati che gestiscono buona parte dello Star System americano.
Sotto quest'ottica sembra che forse, in fondo, le denunce e le accuse di questi artisti possano avere un fondo di verità.

 





Da un'inchiesta di Emanuele Fardella

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