Le star di Hollywood sono acclamate,
desiderate ed emulate quali modelli e icone vincenti ma, dietro a
tutto questo luccichio e splendore, si nasconde del marcio:
Il lato oscuro dell'Industria
dell'intrattenimento.
Attori, cantanti ed artisti di ogni
genere, che catapultati improvvisamente dalla povertà al benessere
sfrenato, non hanno saputo gestire il loro successo, la loro fama, i
loro guadagni e il loro ego.
Guidati come burattini nel loro momento
di maggior successo, molti di essi vengono poi trasformati in oggetto
di scherno e buttati nel dimenticatoio.
Tanto dietro l'angolo c'è sempre una
nuova stella sta per sorgere, pronta ad essere adorata.
Hollywood è considerato uno dei
maggiori centri degli Illuminati, è una formidabile arma di
propaganda nelle mani dell'élite occulta.
Ad affremarlo è un'ex vittima della
programmazione Monarch, che in una lunga intervista nel 2006 a Greg
Szymanski ha raccontato la sua verità:
"Gli Illuminati credono che
controllando i media si controlli il pubblico. Questa è una delle
loro agende.
Il denaro parla, specialmente a
Hollywood. Se avete denaro, potete realizzare qualsiasi cosa, e
questo loro lo sanno.
Finanziano corporazioni
cinematografiche e producono film per desensibilizzare la gioventù
americana all'occulto e alla magia. Alcuni film ritraggono
palesemente l'agenda degli Illuminati: The Matrix, Fight Club, The
Labyrinth.
Secondo il giornalista Laurent Glauzy,
Hollywood e l'industria musicale sono i principali centri da cui
viene praticato un autentico indottrinamento che trasforma intere
generazioni in masse servili.
Le loro produzioni cinematografiche e
musicali costituiscono potenti strumenti controllo che agiscono in
modo visibile sulla psiche.
Hollywood, secondo Glauzy, funge da
base per il progetto sul controllo mentale su grande scala e per la
diffusione della cultura satanica.
Alcuni artisti però, hanno avuto il
coraggio di denunciare apertamente il lato oscuro dell'Industria
dell'intrattenimento.
La cantante Lauryn Hill nel 2012
pubblicò una lettera in cui descriveva la corruzione, l'oppressione
ed il controllo del settore della musica, e il suo desiderio di
fuggirne.
Nel maggio 2013 la cantante ha
dichiarato:
"Gli artisti sono oppressi da un
complotto che coinvolge i media e l'esercito".
Dichiarazioni shock anche da parte
dell'attrice Roseanne Barr, che durante una breve intervista
rilasciata alla TV statunitense RT non ha usato mezzi termini:
"Le star di Hollywood hanno il
terrore di pronunciarsi su temi importanti, in quanto sanno che
verrebbero zittite o potrebbero rovinare la loro carriera.
Vi è poi un grande controllo mentale,
l'MK Ultra governa Hollywood."
In passato rilasciò ulteriori
dichiarazioni sconcertanti riguardo la famiglia Jackson:
"Joe Jackson è un pedofilo...Joe
Jackson è un pedofilo e Catherine guardava dall'altra parte, mentre
pestava e torturava mentalmente i suoi bambini!"
La pedofilia sembra essere una delle
pratiche più diffuse nello Star System di Hollywood, ma pochi,
pochissimi ne parlano.
Secondo il giornalista Laurent Glauzy,
i rituali pedofili, legati ad un ritualismo di tipo satanico, sono il
vero volto segreto dell'élite degli Illuminati.
Questa perversione sessuale è stata
denunciata anche dall'attore Corey Feldman con accuse durissime:
"Da bambino, ho subito abusi
sessuali dai miei produttori. In quegli anni andava così, io stavo
steso e fingevo di dormire mentre questi uomini mi facevano di
tutto...Il problema principale di Hollywood è stato e sarà la
pedofilia, lo sanno tutti.
Ero circondato da questa gente e
nemmeno lo sapevo. Solo diventando adulto compresi realmente quello
che volevano, erano degli avvoltoi."
L'evento che ha cambiato tutto è stata
la morte del suo grande amico nonchè attore, Corey Haim, anch'egli
abusato in tenera età da importanti produttori cinematografici.
"C'è una persona che è
responsabile della morte di Corey, un magnate di Hollywood che
bisognerebbe smascheraree che io purtroppo non posso denunciare".
Oltre agli abusi sul set, anche la
famiglia non lo aiutò, anzi. Sua madre Sheila, modella di Playboy ed
affetta da problemi mentali, lo constringeva a prendere pillole per
dimagrire e minacciava di ucciderlo se non avesse ottenuto una parte
per un film.
L'unico luogo dove Feldman è riuscito
a trovare pace, è stato alla corte di Michael Jackson: anche lui fu
uno dei bimbi invitati a Neverland, il megaranch del cantante.
Ma non rilevò alcun atteggiamento
equivoco:
"Anche se sembra paradossale, il
mondo di Jackson si convertì nel mio angolo di felicità".
I dati sulla pedofilia ad Hollywood
sembrano essere davvero preoccupanti, ma nessuno vuole
interessarsene.
Recentemente l'ex attore prodigio
Michael Egan, ha denunciato Bryan Singer (regista di X-Men) e altri
Vip della mecca del cinema.
Si tratta di personaggi potenti,
coinvolti in uno schema di abusi sistematici alla fine degli anni
Novanta in cui ragazzini come Egan venivano adescati per partecipare
ad orge in cambio di una promettente carriera nel cinema e minacciati
di violenza se rifiutavano di cedere agli orchi.
I nomi accusati sono: Gary Goddard
(produttore teatrale di alcuni show di Broadway), Garth Ancier (ex
presidente di BBC Worldwide America), David Newman (executive di
Disney TV).
"Bryan Singer mi ha offerto un
ruolo in uno dei suoi film in cambio di favori sessuali. All'epoca
avevo solo 15 anni. Era il 1999.
Sono stato stuprato, drogato e
minacciato diverse volte in occasione di alcuni festini.Gli adulti a
Hollywood hanno qualcosa che altri non hanno. Detengono un immenso
potere: quello di decidere le carriere di questi ragazzini."
(Michael Egan in conferenza stampa)
Il suo legale, Jeff Herman, ha
annunciato che presto rivelerà altri casi simili avvenuti a
Hollywood:
Ho investigato sul gaso per sei mesi,
ci sono tanti minori che hanno subito lo stesso trattamento di
Michael. Daremo voce a queste vittime".
La difesa dei tre uomini sostiene che
Egan sia solo in cerca di pubblicità, ma la madre, in lacrime, nega
in conferenza stampa:
"Non lo facciamo per soldi o per
fama ma per disarmare questi pedofili."
Inoltre la madre dell'attore raccontò
di aver denunciato gli abusi alla FBI tra il 1999 ed il 2000.
Chiesero che venissero presi subito
provvedimenti, ma fu un buco nell'acqua.
Anche Dylan Farrow, la figlia adottiva
di Woody Allen, denunciò pubblicamente di essere stata abusata dal
padre quando aveva sette anni, subito dopo l'adozione.
"Ricordo che mi parlava mentre
abusava di me, sussurrandomi che quello era il nostro segreto, e
promettendomi di portarmi a Parigi e di farmi recitare in uno dei
suoi film...Il fatto che l'abbia fatta franca mi ha perseguitato
durante tutta la mia giovinezza, anche per il senso di colpa di
avergli avvicinato anche altre bambine...Sono voluta uscire allo
scoperto per rompere la solidarietà con cui Hollywood ha protetto
l'uomo che ha distrutto la mia vita."
Nella sua lettera scritta per il New
York Times, Dylan Farrow critica Hollywood che: "Tranne pochi
artisti, si è sempre girata dall'altra parte, avvalendosi del
beneficio del dubbio...Cosa sarebbe accaduto se fosse successo a tua
figlia, Cate Blanchette? O alla tua Alec Baldwin? E se fosse toccato
a te Emma Stone? O a te, Scarlett Johansson?" si è chiesta
rivolgendosi ad alcune star che hanno lavorato con suo padre.
Ma da Hollywood nessuna risposta!
Tutti questi scandali vengono spesso
insabbiati, e quando qualcosa trapela, viene immediatamente smentito.
Hollywood preferisce restare in
silenzio o al più, distruggere mediaticamente la notizia, deriderla,
screditarla affinchè la sfarzosità dello spettacolo nasconda il
marcio che vi si cela dietro.
Queste scabrose verità costituiscono
un ostacolo per Hollywood e gli Illuminati che gestiscono buona parte
dello Star System americano.
Sotto quest'ottica sembra che forse, in
fondo, le denunce e le accuse di questi artisti possano avere un
fondo di verità.
Da un'inchiesta di Emanuele Fardella
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